
“Tutte le u dei sardi” Incontro con Benito Urgu e consegna del Premio alla Carriera
5 Settembre @ 19:00

BENITO URGU
Inizia nel mondo dello spettacolo con il circo finché, non ancora ventenne, divenne cantante del gruppo Gatto Nero ENAL, posteriormente chiamato I nuraghi. Con loro inizia ad esibirsi nelle sale da ballo e nelle piazze della provincia di Oristano. Successivamente fonderà insieme ad altri i Barrittas e presenteranno al Premio Arpa, insieme a Su Twist ‘e Giuannica di qualche anno prima, il nuovo testo Whisky, birra e Johnny Cola. Quest’ultimo, quadretto ironico sulla gioventù oristanese dell’epoca, sarà anche la sua prima incisione nel 1964. Insieme a I Barrittas Urgu inizia a raccogliere i primi discreti successi. Inseriti nel genere beat, propongono cover in italiano di musica internazionale come Mi Appartieni Ancora (Go Now dei Moody Blues), Rhonda, Aiuto (Help me Rhonda dei Beach Boys) e una versione di Sunshine of Your Love dei Cream (in italiano Ritorno da Te), brani country-western come Arizona o dal sapore più sentimentale come Filo di Seta. Nel 1966 col loro quarto album si inseriscono con successo nel fenomeno delle messe beat, nato dal desiderio giovanile di poter pregare cantando e suonando con stili e strumenti moderni. Il lavoro si chiama La Messa dei Giovani e viene eseguita in prima assoluta nella cappella Borromini a Roma alla presenza di un foltissimo pubblico e dei mass media. Tuttora è considerato un cult dagli amanti del beat italiano, gode di un certo valore collezionistico ed è stato recentemente ristampato in formato digitale. Il successo che gli conferì la notorietà assoluta è il singolo 45 giri Sexy Fonni del 1977, parodia del celeberrimo Je t’aime… moi non plus di Serge Gainsbourg e Jane Birkin. Nei primi anni ottanta scrive musiche e testi per Su Mummuttone, insieme ad altri autori. Si tratta di un musical in lingua sarda, prima opera nel suo genere. Fra il 1984 e il 1992 mette in scena una serie di spettacoli di grande successo: Visitors, Polvere di stelle, La Prefica, Un giorno in pretura (che vede l’esordio di Pier Francesco Loche), Chi l’ha visto, Ciccitta è facendo salciccia, Tuttourgu, Latte e cozze, Bugie, Tonteddu. Ogni spettacolo viene inciso su musicassetta e immesso sul mercato, ottenendo un’ottima accoglienza da parte del pubblico, tanto che Visitors è la cassetta più venduta di tutti i tempi, relativamente alla Sardegna. Nel 1990 Urgu viene chiamato da Piero Chiambretti a collaborare al fortunato programma televisivo Prove Tecniche di Trasmissione, in onda su Rai 3. L’anno seguente partecipa a Piacere Raiuno, condotto da Toto Cutugno, e alla trasmissione di Rai Tre La Piscina con Alba Parietti. Nel medesimo anno viene scelto dalla regista Anna di Francisca per recitare nella serie TV, prodotta dalla Rai, Casanostra. La fiction partecipa ed è selezionata in vari festival e premi (Umbria Fiction, Prix Europa 92, Premio Italia 93, etc). È poi coautore e interprete della commedia musicale Boghes De Domo, prodotta e trasmessa dalla Rai sulla terza rete. Nel 1997 lavora al fianco di Piero Chiambretti a L’inviato Speciale, in onda su Rai uno e a Carosello, con Ambra Angiolini, su Rai 2. Nel 2001 lavora con Giorgio Panariello a Torno Sabato, fortunata trasmissione del sabato sera di Rai Uno. Nel 2004 e 2005 è al fianco, ancora una volta, di Piero Chiambretti in Markette – Tutto fa brodo in TV e Markette Doppio Brodo, in onda su LA7. Nel 2006 lavora con Nino Frassica, prima nel varietà Suonare Stella in onda su Rai 2, e poi a Colorado Cafè, in onda su Italia 1. Nel 2008, ancora con Frassica, partecipa al programma di Carlo Conti I Migliori Anni in onda su Rai Uno in cui interpreta la parte dell’”ospite internazionale”. Nel 2010 ritorna per la terza volta a I Migliori Anni, interpretando un concorrente del reality show Disfactor. Negli ultimi tempi Benito Urgu ha lavorato anche a Radio Rai (Sardegna) Sempre nel 2012, sul grande schermo, è nel film di Alessandro Capone E Io Non Pago – L’Italia dei furbetti e l’anno successivo ne L’arbitro, per la regia di Paolo Zucca. Nel 2016 partecipa al primo film di Pino & gli anticorpi, Bianco di Babbudoiu. Nel 2019 viene candidato a un Nastro D’Argento come miglior attore non protagonista per il film L’Uomo che Comprò la Luna di Paolo Zucca. Nel 2019 e nel 2020 torna anche sul piccolo schermo con Jacopo Cullin, nella trasmissione Officine Lapola, su Videolina. Nel 2021 è tra i protagonisti di Mollo Tutto e Apro un Chiringuito, il film con Germano Lanzoni, ideato in collaborazione con gli autori de Il Milanese Imbruttito.